mercoledì 16 febbraio 2022

COVID-19: CONGEDO PARENTALE

 


Il Decreto Legislativo 221/2021 ha prorogato fino al 31 marzo 2022 la scadenza per fruire del congedo parentale SARS CoV-2. 

Il nuovo Congedo parentale può essere fruito da differenti categorie, quali: 

  • genitori lavoratori dipendenti
  • lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata
  • lavoratori autonomi iscritti all'INPS
  • genitori lavoratori affidatari o collocatari
  • senza limiti di età e indipendentemente dalla convivenza per la cura di figli con disabilità in situazioni di gravità accertata

Il nuovo Congedo parentale può essere fruito dalle categoria sopra indicate per la cura dei figli conviventi con minori di anni 14 affetti da SARS CoV-2, in quarantena da contatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa. 

Per la durata di astensione fruita viene riconosciuta un'indennità pari al 50% della retribuzione o del reddito, in base alla categoria lavorativa di appartenenza del genitore che richiede il congedo. 

Le istruzioni amministrative vengono comunicate dall'INPS con circolare n. 189/2021 mentre le prime indicazioni relative alla presentazione della domanda per i lavoratori dipendenti vengono fornite  con il messaggio n. 4564/2021. 

Per la presentazione della domanda per i lavoratori autonomi e iscritti alla Gestione Separata la stessa va presentata in forma telematica attraverso il canale web dell'INPS o, in alternativa, tramite il il numero verde del Contact Center integrato o tramite gli istituti di patronato. 

Per coloro che presentano figli con gravi disabilità, ai fini della presentazione della domanda, è necessario utilizzare la procedura con la voce "Domande per prestazioni a sostegno del reddito"nel servizio Maternità sotto la descrizione "Congedo Parentale. 

Una volta inseriti i dati di tipo anagrafico, sarà necessario inserire la richiesta per "Congedo parentale SARS CoV-2". 

Per la richiesta, invece, di congedo parentale di tipo ordinario (di cui al D.Lgs. 151/2001) bisogna spuntare la voce "Richiesta per congedo parentale". 

Le aziende che avessero bisogno di maggiori informazioni, posso rivolgersi allo studio Borghi, studio di elaborazione paghe e contributi a Milano e al suo team di esperti payroll.

martedì 26 ottobre 2021

Decreto Fiscale: Cassa Integrazione per altre 13 settimane

 


Con il decreto fiscale, entrato in vigore in data 21 ottobre 2021, si stabilisce la possibilità per le imprese, che operano nel settore non industriale, di usufruire della proroga di Cassa Integrazione per un massimo di n. 13 settimane. 

La disposizione di legge si rivolge solo alle imprese che sono anche tutelate dal Fondo di Integrazione Salariale (FIS), dalla Cassa Integrazione in deroga (CIGD) e dai fondi di solidarietà bilaterali (artigiani). 

Le 13 settimane saranno usufruibili nle periodo che intercorre dal 1° ottobre al 31 dicembre 2021, la cui domanda di presentazione potrà essere trasmessa all'INPS entro e non oltre la data del 30 novembre 2021, a pena di decadenza. 

La domanda di Cassa Integrazione non è soggetta ad alcun contributo addizionale e potranno usufruirne solo i lavoratori dipendenti che sono in forza al 21 ottobre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Fiscali. Coloro che saranno assunti successivamente alla data del 21 ottobre 2021 saranno in automatico esclusi dal presente provvedimento. 

L'accesso alla Cassa Integrazione è soggetto ad una stringente condizione: gli interessati devono essere stati prima autorizzati dall'INPS a fruire delle 28 settimane precedenti previste dal decreto Sostegni (D.L. 41/2021). 

Ulteriori ed eventuali chiarimenti posso essere rivolti ai Consulenti del Lavoro del nostro Studio di elaborazione paghe che si trova a Milano.

giovedì 22 aprile 2021

Decreto Milleproroghe 2021: Smart Working Semplificato

 Tramite la pubblicazione avvenuta in Gazzetta Ufficiale 51/2021 della L. 21 del 26 febbraio 2021, in vigore dal 2 marzo 2021, di conversione, con modifiche del D.L. 183/2020, c.d. Decreto Milleproroghe 2021. 

Tra le differenti disposizioni che vengonon inserite nel contenuto, viene segnalata la proroga fino alla data di cessazione dello stato di emergenza da epidemia per Coronavirus (COVID-19) e comunque non oltre il 30 aprile 2021 del termine per usufruire dello smart working semplificato COVID-19 (articolo 90, commi 3 e 4, D.L. 34/2020), attraverso semplice comunicazione telematica al portale del Ministero del lavoro dei nominativi dei dipendenti lavoratori e della data di cessazione del lavoro in modalità di smart working, ricorrendo ai documenti resi disponibili sul sito internet ufficiale del Ministero del Lavoro stesso, anche senza la presenza di accordi individuali e con obblighi di informativa sui rischi generali e più specifici legati alla particolare modalità di svolgimento del rapporto lavorativo da assolversi telematicamente. 

Per ulteriori e più specifiche informazioni circoscritte alla modalità di lavoro in smart working, Studio Borghi e i suoi Consulenti del Lavoro, esperti in Consulenza del lavoro con sede a Milano, restano a disposizione. 

Sul sito di Studio Borghi è, inoltre, possibile registrarsi per poter accedere alle circolari pubblicate mensilmente e riguardanti tutte le novità in materia di lavoro e amministrazione del personale




martedì 24 luglio 2018

Amministrazione e Gestione del personale: cosa tenere a mente




Fra i numerosi aspetti di qualsiasi strategia corporate che miri all'ottenimento di risultati soddisfacenti nel medio-lungo periodo è sicuramente quello riguradante l'amministrazione e gestione del personale dipendente, un processo fondamentale per qualsiasi azienda che voglia far crescere il proprio business e garantirsi un fiorente sviluppo.

Di seguito vi riportiamo tre elementi essenziali che determinano una valida e corretta gestione e amministrazione del capitale umano.

La selezione 

Sicuramente la fase più delicata, la prima e la più importante nell'ambito della costituzione di qualsiasi azienda, che richiede una minuziosa selezione, appunto, del personale.

La fase di recruiting viene solitamente affidata a studi di consulenza del lavoro (cdl), agenzie per il lavoro oppure svolta internamente nell'azienda stessa tramite annunci di lavoro, banche dati e colloqui di lavoro, affidati a esperti professionisti abili nell'individuare talenti e candidati ad alto potenziale.

La formazione 

Sempre ai fini di una buona ed efficace strategia di gestione, il personale dipendente è da riconoscere come una preziosa e vitale risorsa, di estrema necessità alla buona riuscita di qualsiasi strategia aziendale. Diventa quindi di estrema rilevanza fornire una formazione quanto più professionale e di alto livello attraverso la partecipazione a corsi, aggiornamenti, confronti con i colleghi, al fine di ampliare il proprio bagaglio professionale.

La pianificazione delle carriere

Terza e ultima fase relativa sempre ad una corretta gestione e amministrazione del personale riguarda  il favorire l'incontro tra le specifiche esigenze e necessità dell'azienda e le ambizioni del singolo lavoratore dipendente, motivandolo nel suo lavoro atrraverso promozioni e aumenti di stipendio qualora il soggetto si sia rivelato prezioso per la realtà aziendale in cui opera e abbia manifestato voglia di crescere lavorativamente parlando.

L'importanza di essere supportati da professionisti esperti 

Quando la gestione e amministrazione del personale viene gestita al di fuori dell'azienda, è di fondamentale importanza affidarsi a dei professionisti di massima qualità, come nel caso dei consulenti del lavoro.

L'amministrazione del personale, infatti, trova una serie di adempimenti obbligatori per legge:

  • elaborazione mensile delle buste paga (cedolini) 
  • Versamento delle imposte e dei contributi dovuti 
  • Compilazione del modello UNIEMENS
  • Elaborazione del CU annuale
  • Versamenti dei premi INAIL annuali 
Di altra fondamentale importanza vi è la gestione che riguarda il rapporto con i sindacati, mediando in tutte quelle questioni interposte fra datore di lavoro e dipendenti, anch'essa affidata a professionisti esperti e qualificati.

Ovviamente l'amministrazione del personale e la sua relativa gestione è un settore molto complesso e sconfinato che richiede il supporto di professionisti dotati di grande professionalità, in grado, quindi, di evadere e rispondere positivamente a tutte le pratiche  inerenti.

Studio Borghi, a Milano, studio di consulenti del lavoro (cdl milano), iscritti regolarmente all'Albo, ha maturato nel corso di oltre trent'anni di attività una solida esperienza nel campo della consulenza del lavoro e, appunto, dell'amministrazione del personale.
A tal fine, per qualsiasi ulteriore informazione o richiesta di preventivo in relazione all'elaborazione delle buste paghe e dell'amministrazione del personale dipendente, non esitate a contattarci, saremo lieti di risponderemo quanto prima ad ogni vostra domanda.



giovedì 12 aprile 2018

Servizi di baby sitting e dell'infanzia e uso dei voucher


Sono state fornite dall'INPS le istruzioni operative riguardanti la fruizione del contributo per i servizi di baby sitting e per infanzia di cui all'art. 4, c. 24, lett. b), della L. 92/2018. 

Si precisa che con il Decreto Legislativo 25/2017 (L. 49/2017) sono state abrogate le disposizioni per il lavoro accessorio con la possibilità di uso dei buoni (voucher) per prestazioni di lavoro accessorio fino al 31 dicembre 2017. 

Si precisa inoltre che i voucher avranno validità fino al 31.12.2018, anche se già acquisiti telematicamente entro il 31.12.2017. 
Le lavoratrici  madri possono usufruire del beneficio anche per più figli, a patto che la domanda venga presentata per ciascun figlio. 

Il contributo ammonta a euro 600 mensili e viene erogato per un periodo massimo di 6 mesi (3 mesi per quanto riguarda le lavoratrici autonome) in alternativa alla fruizione del congedo parentale, divisibile solo per frazioni mensili intere, comportando conseguentemente la rinuncia allo stesso da parte della lavoratrice. 

Per frazione mensile intera si intende un mese continuativo di congedo. 
Per il calcolo del congedo parentale, le frazioni di mese si sommano tra di loro fino al raggiungimento del numero di trenta giorni (equivalente a un mese) mentre i mesi interi si computano come tale, qualunque sia il numero dei giorni di cui sono formati.

La domanda potrà essere presentata fino al 31.12.2018. 

Oltre al termine di cui appena sopra, si ricordano i termini individuali di presentazione della domanda. Nello specifico, per le lavoratrici dipendenti e per quelle iscritte alla Gestione Separata la domanda deve essere presentata entro gli 11 mesi dalla fine del congedo di maternità o del periodo teorico di fruizione dell'indennità di maternità. Per le lavoratrici autonome, invece,  è fondamentale che sia concluso il teorico periodo di fruizione dell'indennità di maternità e che non sia decorso un anno dalla nascita o dall'ingresso in famiglia. 

Studio Borghi, studio di Milano esperto in elaborazione buste paga, ha pubblicato la circolare completa sul proprio sito internet. 
Si ricorda a tutti i lettori che le circolari in materia di lavoro sono scaricabili dal portale web del nostro Studio di consulenza del lavoro, previa autorizzazione da parte dei nostri consulenti del lavoro. Il servizio è rivolto esclusivamente alle aziende e partner clienti. 

Per tutte le aziende che fossero interessate, il centro di elaborazione paghe e contributi di Studio Borghi resta disponibile per offrire un preventivo gratuito. 

  




giovedì 8 febbraio 2018

Confindustria: nessun prospetto informativo per i datori da 15 a 35 lavoratori

Abbiamo pubblicato sul nostro sito le news settimanali in materia di diritto del lavoro e amministrazione del personale dipendente. In particolar modo, Confindustria, sul proprio sito internet, ha comunicato che a seguito del proprio intervento, in riferimento al tema di collocamento mirato per i datori di lavoroche occupano da 15 a 35 dipendenti, il Ministero del Lavoro ha modificato l'indicazione riportata sul ClicLavoro.

Precisando ancora meglio, a partire dal 1 gennaio 2018 le aziende che presentano al loro interno da 15 a 35 lavoratori dipendenti assunti avrebbe dovuto comunicare il prospetto informativo entro il 31 gennaio 2018. Secondo Confindustria, l'indicazione pubblicata sul sito internet appare contrastante con la vigente normativa, secondo cui per il prospetto informativo rileva la situazione al 31 dicembre dell'anno precedente la dichiarazione, su cui non incide evidentemente la modifica normativa che decorre dal 1 gennaio 2018.

A seguito poi dell'intervento degli industriali, Il Ministero del Lavoro ha modificato il proprio orientamento, togliendo l'avviso pubblicato sul portale di ClicLavoro e inserendo alcune precisazioni nella sezione dedicata alle FAQ.

Per ulteriori dettagli è comunque possibile consultare l'intera circolare sul sito del nostro Studio paghe, previa iscrizione. Si precisa che il servizio di consultazione e aggiornamento delle news settimanali in materia di lavoro e amministrazione del personale dipendente è riservata esclusivamente alle aziende clienti.

Studio Borghi è uno studio di elaborazione buste paga a Milano, attivo da oltre 30 anni di attività. Per tutte quelle aziende che avessero necessità, i Consulenti del Lavoro dello Studio rimangono a disposizione per fornire dettagli su tutti i servizi e le attività  a supporto delle aziende clienti.






giovedì 25 gennaio 2018

Sicurezza: l'onere dell'informazione viene affidato all'ampia libertà del datore di lavoro

La Commissione per gli interpelli in riferimento alla sicurezza e alla salute sul lavoro ha voluto sottolineare che al datore viene lasciata ampia libertà di decidere a chi affidare il compito di erogare l'adeguata formazione ai dipendenti.

Al Ministero del Lavoro è stato chiesto come interpretare l'espressione contenuta nel Decreto Legislativo 81/2008 secondo il quale spetta al RSSP impartire in forma prioritaria ed esclusiva l'informazione in riferimento alla salute e alla sicurezza sul lavoro.

Per quanto la citata Commissione evidenzia che l'art. 36 del D.Lgs. 81/2008 pur specificando che spetta al datore di lavoro verificare obbligatoriamente di impartire un'adeguata informazione, non prevede che l'obbligo sia indelegabile.

Inoltre la lett. f) dell'art. 33 del T.U. sicurezza , elencando i compiti del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, e non quindi solo quelli del RSPP, sottolinea che ci sia anche quello di fornire ai dipendenti lavoratori le informazioni di cui all'art. 36.

Per ulteriori informazioni in riferimento al mondo della consulenza del lavoro e amministrazione del personale è possibile consultare per le aziende clienti le news settimanali pubblicato sullo nostro studio paghe.